A cura dell'Associazione Culturale Thule Italia
Foibe. Dalla tragedia all’esodo (prima parte):
http://thule-italia.com/wordpress/archives/1178
Foibe. Dalla tragedia all’esodo (seconda parte):
http://thule-italia.com/wordpress/archives/1214
Foibe. Dalla tragedia all’esodo (terza parte):
http://thule-italia.com/wordpress/archives/1222
Foibe. Dalla tragedia all’esodo (quarta parte):
http://thule-italia.com/wordpress/archives/1244
Foibe. Dalla tragedia all’esodo (quinta parte):
http://thule-italia.com/wordpress/archives/1249
Foibe. Dalla tragedia all’esodo (sesta parte):
http://thule-italia.com/wordpress/archives/1259
Foibe. Dalla tragedia all’esodo (settima parte):
http://thule-italia.com/wordpress/archives/1270
Foibe. Dalla tragedia all’esodo (ottava e ultima parte):
http://thule-italia.com/wordpress/archives/1275
lunedì 31 gennaio 2011
La tariffa elettrica "bioraria"
Piccolo approfondimento su pro e contro di questa tariffa per il consumo di energia elettrica:
http://www.terraemadre.com/?p=11255
http://www.terraemadre.com/?p=11255
Fast food o fat food?!
Oltre a favorire obesità, arterosclerosi, malattie cardiocircolatorie e colesterolo, il "cibo spazzatura" può portare anche alla depressione:
http://salute24.ilsole24ore.com/articles/12604-occhio-ai-grassi-trans-col-junk-food-aumenta-il-rischio-depressione
http://salute24.ilsole24ore.com/articles/12604-occhio-ai-grassi-trans-col-junk-food-aumenta-il-rischio-depressione
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domenica 30 gennaio 2011
Macellazione pesci gatto in Texas
In Texas, non esistono normative a tutela della macellazione dei pesci:
http://www.ilcambiamento.it/caccia/pesci_scuoiati_vivi_indagine_mfa.html
http://www.ilcambiamento.it/caccia/pesci_scuoiati_vivi_indagine_mfa.html
sabato 29 gennaio 2011
La Croce Celtica
Breve descrizione delle diverse interpretazioni riguardo il significato della Croce Celtica:
Un simbolo universale di tempi antichissimi(più di diecimila anni).La CROCE CELTICA originaria era composta da una croce dai bracci di uguale lunghezza circondata dalla ruota del sole;solo con l'avvento del cristianesimo nacquero le croci celtiche con i bracci di lunghezza diversa.
Simboli: Dato che la croce celtica è già molto antica e i celti hanno tramandato il loro sapere e la loro mitologia solamente per via orale,esistono diverse interpretazioni.
1'interpretazione: Il cerchio simboleggia l'interezza,l'unità,lo spirito che tutto circonda,la forma sferica della madre terra,la femminilità.La croce invece rappresenta i quattro punti cardinali,i quattro venti,i quattro elementi,le quattro stagioni,i quattro livelli di iniziazione magica(energia maschile).Riunisce il femminile nel cerchio e il maschile nella croce.Simboleggia le energie sessuali,l'origine,gli elementi e la sorgente di tutta la vita umana.Il punto d'intersezione al centro della croce in molte tradizioni era considerato la quintessenza,la quinta energia essenziale.Ogni croce rappresenta la manifestazione dello spirito nella materia.
2'interpretazione: Il cerchio esterno di questa croce celtica simboleggia l'unione del regno materiale e di quello spirituale,la croce invece il mondo divino.Estensibile infinitamente in ogni direzione,incarna la vita eterna.
3'interpretazione: Tutte le croci celtiche hanno un cerchio(ruota del sole) che circonda una croce cristiana.Cio' simboleggia il rapporto fra la religione vecchia e quella nuova.La croce stessa è un simbolo di direzione e di ordine,rappresenta l'unità dei quattro punti cardinali,temperamenti,element i,ecc.Il punto d'intersezione al centro della croce in molte tradizioni era considerato anche la quintessenza.Mentre l'anima si sviluppa dal simbolo della spada nella croce dai bracci di uguale lunghezza e poi nella croce della passione,essa rappresenta la fede cristiana e la resurrezione.I quattro bracci orientati ciascuno in una direzione differente simboleggiano il conflitto,il dolore e la sofferenza,ma chi li conosce raggiunge la perfezione.Giunta alla crocifissione e infine al Tao della perfezione,l'anima impara attraverso l'esperienza a superare gli ostacoli sul cammino della crescita spirituale.
fonte: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=187237247967591&set=a.137576662933650.19372.130586706965979#!/photo.php?fbid=187237247967591&set=a.137576662933650.19372.130586706965979
Un simbolo universale di tempi antichissimi(più di diecimila anni).La CROCE CELTICA originaria era composta da una croce dai bracci di uguale lunghezza circondata dalla ruota del sole;solo con l'avvento del cristianesimo nacquero le croci celtiche con i bracci di lunghezza diversa.
Simboli: Dato che la croce celtica è già molto antica e i celti hanno tramandato il loro sapere e la loro mitologia solamente per via orale,esistono diverse interpretazioni.
1'interpretazione: Il cerchio simboleggia l'interezza,l'unità,lo spirito che tutto circonda,la forma sferica della madre terra,la femminilità.La croce invece rappresenta i quattro punti cardinali,i quattro venti,i quattro elementi,le quattro stagioni,i quattro livelli di iniziazione magica(energia maschile).Riunisce il femminile nel cerchio e il maschile nella croce.Simboleggia le energie sessuali,l'origine,gli elementi e la sorgente di tutta la vita umana.Il punto d'intersezione al centro della croce in molte tradizioni era considerato la quintessenza,la quinta energia essenziale.Ogni croce rappresenta la manifestazione dello spirito nella materia.
2'interpretazione: Il cerchio esterno di questa croce celtica simboleggia l'unione del regno materiale e di quello spirituale,la croce invece il mondo divino.Estensibile infinitamente in ogni direzione,incarna la vita eterna.
3'interpretazione: Tutte le croci celtiche hanno un cerchio(ruota del sole) che circonda una croce cristiana.Cio' simboleggia il rapporto fra la religione vecchia e quella nuova.La croce stessa è un simbolo di direzione e di ordine,rappresenta l'unità dei quattro punti cardinali,temperamenti,element
fonte: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=187237247967591&set=a.137576662933650.19372.130586706965979#!/photo.php?fbid=187237247967591&set=a.137576662933650.19372.130586706965979
venerdì 28 gennaio 2011
Avanti un altro
Manifestazioni anche in Giordania:
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/201101281416-est-rom0054-giordania_in_3mila_manifestano_per_chiedere_riforme
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/201101281416-est-rom0054-giordania_in_3mila_manifestano_per_chiedere_riforme
Il vento di Tunisi soffia sullo Yemen? (Contro In Formazione)
Yemen, la manifestazione di Sanaa contro Ali Abdallah Saleh
Hanno manifestato partendo da quattro luoghi diversi della capitale, Sanaa, per distrarre le forze dell’ordine.Gridavano slogan come “il presidente tunisino se ne è andato dopo 20 anni, 30 nello Yemen sono sufficienti” e “no al rinnovo del mandato, no alla trasmissione ereditaria del potere”, contro il presidente Ali Abdallah Saleh, da 32 anni al potere. (...)
C’è chi vorrebbe farci credere che un “vento” di democrazia stia gonfiando le vele della protesta popolare, dal Maghreb alla penisola arabica. In questi giorni sentiamo parlare di regini corrotti, di autoritarismo, nei confronti di figure politiche fino ad oggi presentate come “amiche” dell’Occidente.
Ma che strano destino… (...)fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3839
28_01_11
"Penso che il Giorno della Memoria debba essere ogni giorno". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Renata Polverini. ***Bene noi vogliamo RICORDARE alla Polverini che innanzitutto siamo italiani, poi se vogliamo parlare di confessioni, la maggioranza è cattolica, che soprattutto per l'Italia non si può parlare di colpa collettiva. Adesso state esagerando. E non è antisemitismo o altro. E' sanità mentale*** (Thule Italia)
giovedì 27 gennaio 2011
Quando il lavoro non è più un diritto
Un disoccupato minaccia di darsi fuoco in un Centro per l'Impiego pieno di gente...quando il lavoro non è più un diritto, ma una condizione straordinariamente fortunata.
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201101271331-cro-rt10146-disoccupato_tenta_di_darsi_fuoco_in_centro_per_impiego_a_torino
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201101271331-cro-rt10146-disoccupato_tenta_di_darsi_fuoco_in_centro_per_impiego_a_torino
Giochi finiti per Mubarak? (Contro In Formazione)
Egitto, migliaia in piazza morto un poliziotto
IL CAIRO – La protesta indetta per oggi da movimenti e partiti anti-governativi egiziani si e’ tradotta, al Cairo, in violenti scontri lungo le strade principali della capitale. La polizia, nella centrale piazza Taharir, vicino al Museo Egizio, e’ stata attaccata dai manifestanti con un fitto lancio di sassi, che ha costretto gli agenti a indietreggiare, nonostante si fossero schierati con un grande dispiegamento di blindati e avessero reagito lanciando lacrimogeni. Secondo gli organizzatori della protesta, in piazza sono scesi in 25 mila. ”Mubarak vattene” e ”Pane e liberta”’ sono gli slogan gridati dai manifestanti. (...)Ed è arrivato il turno dell’Egitto.
L’Egitto è in fase critica, l’Egitto del faraoncino filo-americano Mubarak, l’imperturbabile rais del Cairo, la cui faccia d’argilla ha avuto la capacità di sigillare per tre decenni la nazione del Nilo con metodi definiti “moderati” dagli Occidentali, ma che a Saddam Hussein valsero l’appellativo di despota. (...)
fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3816
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mercoledì 26 gennaio 2011
Ribassi carburante
Primi, deboli, timidi ribassi sul prezzo dei carburanti...speriamo non corrano a nascondersi troppo presto!!!
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2011/01/26/visualizza_new.html_1616168951.html
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2011/01/26/visualizza_new.html_1616168951.html
Volere è potere
Il Giappone al primo posto per l'utilizzo di mezzi di trasporto "puliti".
I mezzi esistono, è la volontà di staccarsi dal caro vecchio petrolio che manca nei nostri cari gerenti.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2011/01/26/visualizza_new.html_1616142229.html
I mezzi esistono, è la volontà di staccarsi dal caro vecchio petrolio che manca nei nostri cari gerenti.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2011/01/26/visualizza_new.html_1616142229.html
martedì 25 gennaio 2011
Dibattito politico...
"Macché democrazia svilita, dialettica ridotta, Parlamento immobile. Il dibattito politico non è mai stato così rorido di interventi e prese di posizione. Peccato che - invece di duellare sul prosaico campo di riforme e giustizia - i parlamentari preferiscano una contrapposizione più alta e nobile: quella tra Checco Zalone e Cetto Laqualunque."
fonte: http://www.ilgiornale.it/interni/la_politica_si_comiche_e_litiga_re_botteghino/25-01-2011/articolo-id=501598-page=0-comments=1
fonte: http://www.ilgiornale.it/interni/la_politica_si_comiche_e_litiga_re_botteghino/25-01-2011/articolo-id=501598-page=0-comments=1
lunedì 24 gennaio 2011
Stop esportazioni Costa d'Avorio
Deciso il blocco per le esportazione di caffè e cacao in Costa d'Avorio:
http://www.italia-news.it/esteri-c4/africa-c8521/costa-d-avorio-c8534/costa-d%92avorio--bloccato-export-caffe-e-cacao-56145.html
http://www.italia-news.it/esteri-c4/africa-c8521/costa-d-avorio-c8534/costa-d%92avorio--bloccato-export-caffe-e-cacao-56145.html
Crimini alleati dimenticati: saccheggi, omicidi, stupri. (Thule Italia)
"…Comunque, accantonando ogni questione sui miei errori personali, sono arrivato alla conclusione che, in cuor suo, questa gente non deve poterne proprio più di noi. Un anno fa li abbiamo liberati dal Mostro Fascista, e loro sono ancora lì, a fare del loro meglio per sorriderci educatamente, affamati come sempre, più che mai fiaccati dalle malattie, circondati dalle macerie delle loro meravigliose città, dove l’ordine costituito non esiste più. E alla fine cosa ci guadagneranno? La rinascita della democrazia. La fulgida prospettiva di poter un giorno scegliere i propri governanti in una lista di potenti, la cui corruzione, nella maggior parte dei casi, è notoria, e accettata con stanca rassegnazione. In confronto, i giorni di Benito Mussolini devono sembrare un paradiso perduto."
fonte: http://thule-italia.com/wordpress/archives/2781
fonte: http://thule-italia.com/wordpress/archives/2781
sabato 22 gennaio 2011
Mediterraneo bollente (Contro In Formazione)
Berisha, risposta dura. Arrestati sei ufficiali
TIRANA - Mattinata tranquilla oggi a Tirana dopo gli scontri violenti di ieri fra i manifestanti dell’ opposizione di sinistra e gli agenti di polizia davanti alla sede del governo, che si sono conclusi con il tragico bilancio di tre vittime civili e circa 60 feriti fra dimostranti e agenti. Durante la notte, dicono i media, diverse persone sono state arrestate dalla polizia per “azioni violente” su disposizione della procura. L’area di fronte alla presidenza del Consiglio, sul viale principale, continua intanto a essere circondata e sorvegliata dalla polizia, mentre la procura ha avviato indagini sulla vicenda. (...)
TIRANA - Mattinata tranquilla oggi a Tirana dopo gli scontri violenti di ieri fra i manifestanti dell’ opposizione di sinistra e gli agenti di polizia davanti alla sede del governo, che si sono conclusi con il tragico bilancio di tre vittime civili e circa 60 feriti fra dimostranti e agenti. Durante la notte, dicono i media, diverse persone sono state arrestate dalla polizia per “azioni violente” su disposizione della procura. L’area di fronte alla presidenza del Consiglio, sul viale principale, continua intanto a essere circondata e sorvegliata dalla polizia, mentre la procura ha avviato indagini sulla vicenda. (...)
Le sponde del Mare (ex) Nostrum sembrano vivere un principio d’incendio.
In Tunisia è stato rovesciato il ventennale trono del “dattero” Ben Ali a colpi di piazza. Una situazione in piena evoluzione, che stentiamo a credere tornerà nei ranghi molto presto, così come auspica la nostra pavida diplomazia; timorosa di trovarsi a dover gestire una patata bollente proprio a due passi da Malta. (...)
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Made In Italy? Bye bye!
La Benetton sposta un'altra parte della produzione in Serbia...scommetto che questo non comporterà una riduzione dei prezzi di vendita...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/20/benetton-il-nord-est-trasloca-in-serbia/87453/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/20/benetton-il-nord-est-trasloca-in-serbia/87453/
venerdì 21 gennaio 2011
Le Vostre prigioni
Un tempo i ghetti erano riservati agli appartenenti di piccoli gruppi etnici e / o stranieri che formavano realtà parallele....ora, è il contrario!
http://www.noreporter.org/index.php?option=com_content&view=article&id=15369%3Ale-vostre-prigioni&catid=5%3Atempi-moderni&Itemid=20
http://www.noreporter.org/index.php?option=com_content&view=article&id=15369%3Ale-vostre-prigioni&catid=5%3Atempi-moderni&Itemid=20
Capitalismo senza freni e lavoratori in catene (Contro In Formazione)
Federmeccanica chiede nuove relazioni industriali. Ceccardi: più flessibilità con regole concordate
È rimasto stupito dal clamore suscitato dalla proposta elaborata dal direttivo della Federazione. Dalle reazioni immediate nel mondo del sindacato e della politica, divisi tra favorevoli e contrari sull’ipotesi di rendere alternativo il contratto nazionale e quello aziendale. (...)Nuovo affondo di Federmeccanica contro le regole che tutelano i lavoratori. La loggia di categoria, evidentemente galvanizzata da quel che accade in casa Fiat, spinge il piede sull’accelleratore, chiedendo a gran voce di smatellare le regole esistenti, che coordinano i rapporti tra le parti sociali ed il padronato. (...)
fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3798
La Cina celebra la sua potenza (Contro In Formazione)
Hu, Obama seek to open new chapter in relations
WASHINGTON – President Hu Jintao was welcomed to the White House on Wednesday with full honors that included a 21-gun salute and red-carpet greeting as he and his US counterpart Barack Obama seek to open a new chapter in Sino-US relations. (...)
Chinese President Hu Jintao met with his U.S. counterpart Barack Obama at the White House Wednesday and made a five-point proposal for enhancing bilateral ties.
Both leaders expressed their dedication to developing a cooperative partnership based on mutual respect and mutual benefit. They also mapped out major directions for bilateral ties as well as key areas to deepen cooperation. (...)
In questi due articoli troviamo concentrata l’essenza di quelle che non sono solo delle aspettative, riguardo le relazioni bilaterali tra Cina e Stati Uniti, ma solide certezze ed indiscutibili realtà di fatto. (...)
fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3791
WASHINGTON – President Hu Jintao was welcomed to the White House on Wednesday with full honors that included a 21-gun salute and red-carpet greeting as he and his US counterpart Barack Obama seek to open a new chapter in Sino-US relations. (...)
Chinese President Hu Jintao met with his U.S. counterpart Barack Obama at the White House Wednesday and made a five-point proposal for enhancing bilateral ties.
Both leaders expressed their dedication to developing a cooperative partnership based on mutual respect and mutual benefit. They also mapped out major directions for bilateral ties as well as key areas to deepen cooperation. (...)
In questi due articoli troviamo concentrata l’essenza di quelle che non sono solo delle aspettative, riguardo le relazioni bilaterali tra Cina e Stati Uniti, ma solide certezze ed indiscutibili realtà di fatto. (...)
fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3791
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giovedì 20 gennaio 2011
Etichettatura obbligatoria...mah!
Sarà possibile mettere in pratica la proposta di etichettatura obbligatoria per i generi alimentari?? Mah!
http://www.aduc.it/comunicato/alimenti+etichettatura+obbligatoria+bufala_18638.php
http://www.aduc.it/comunicato/alimenti+etichettatura+obbligatoria+bufala_18638.php
La FIAT fa da apripista
Federmeccanica chiede che il contratto aziendale vada a sostituire il contratto nazionale...un altro passo verso la non-tutela dei lavoratori
http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE70J03K20110120
http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE70J03K20110120
mercoledì 19 gennaio 2011
Giovani senza arte nè parte
In aumento in Italia il numero di giovani fra i 18 e i 24 anni che non segue un percorso formativo e, allo stesso tempo, non lavora.
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE70I09M20110119
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE70I09M20110119
Banca d’Italia gela gli entusiasmi (Contro In Formazione)
Bankitalia, crescita fiacca fino al 2012: “A rischio la ripresa dell’occupazione”
Alla fine dell’anno prossimo verrà recuperata solo la metà del Pil perso con la recessione. E quindi il lavoro cala, soprattutto per i giovani che devono accontentarsi di contratti precari. Nel prossimo biennio bene le esportazioni, ma male i consumi. Entrate in calo, ma i conti pubblici vanno verso l’assestamento: deficit sotto il 5% già nel 2010. Ma il debito è al 119% (...)
Ieri sera abbiamo ascoltato un angelico Angelino Alfano, Ministro di Giustizia, per cui evidentemente vale il motto “nomen omen”, che in una trasmissione televisiva su Rai3 (Ballarò) pontificava sulla capacità del Governo Berlusconi di aver salvato l’Italia dalla crisi, che evidentemente per Angelino è giunta senza lasciare tracce del suo passaggio, e che le politiche sagge di stimolo all’economia nazionale, messe in atto dal centro/destra, stanno mettendo su solidi binari di ripresa lo stivalone e la sua struttura produttiva ed occupazionale. (...)
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martedì 18 gennaio 2011
Afghanistan: ma vogliamo sapere quel che succede? (Contro In Formazione)
Scontro a fuoco nella base italiana in Afghanistan. Morto un militare, un altro è rimasto ferito
È morto uno dei due militari italiani feriti nell’attacco di questa mattina a Bala Murghab in Afghanistan. Il militare era stato colpito alla testa. L’altro invece, ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa «non è in pericolo di vita».
«Non dovrebbe trattarsi di un abituale conflitto a fuoco, ma aspettiamo conferme».È morto uno dei due militari italiani feriti nell’attacco di questa mattina a Bala Murghab in Afghanistan. Il militare era stato colpito alla testa. L’altro invece, ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa «non è in pericolo di vita».
La notizia giunge «in un momento di celebrazione e turba il cambio al comando alle forze armate in maniera grave e dolorosa», ha commentato La Russa. (...)
Il nuovo caduto italiano in Afghanistan ci sprona a non voler più lanciare solamente invettive, contro una guerra che sta letteralmente scomparendo dall’attenzione mediatica, salvo riproporsi, in tutta la sua ingombrante realtà, proprio in occasione di eventi luttuosi che colpiscono il nostro esercito su quel fronte.
Ci domandiamo con una certa dose di curiosità, e con un malcelato fatalismo, se gli italiani VOGLIONO SAPERE QUEL CHE SUCCEDE IN AFGHANISTAN.(...)
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La guerra dei Mondi (Contro In Formazione)
fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3763
Dopo Pomigliano e Mirafiori il nuovo contratto investirà anche Melfi e Cassino. È quanto afferma Sergio Marchionne che sostiene che «non c’è alternativa». «Non possiamo vivere in due mondi – afferma Marchionne – Io spero che, visto l’accordo alla prova, non vorranno vivere nel secondo mondo nemmeno gli operai».
Dopo Pomigliano e Mirafiori il nuovo contratto investirà anche Melfi e Cassino. È quanto afferma Sergio Marchionne che sostiene che «non c’è alternativa». «Non possiamo vivere in due mondi – afferma Marchionne – Io spero che, visto l’accordo alla prova, non vorranno vivere nel secondo mondo nemmeno gli operai».
Questa Guerra dei Mondi non si sta combattendo, come nel romanzo di Herbert George Wells, tra Marziani e Terrestri, ma in una piccolissima porzione del pianeta Terra. Qui, tra esseri solo esteriormente identici – gli “M” (i Marchionne, i Marcegaglia, i Ministri dello Stato I) e gli “O” (gli Operai) – si sta consumando una regolamento dei conti. La sua origine si perde nella favolosa Rivoluzione Industriale.
Gli “M” hanno sferrato l’attacco decisivo emettendo l’ordine di sacrificare gli “O” nella catene di montaggio. La crisi intra planetaria ne ha fornito la giustificazione.
La parola d’ordine degli “M” è: Produrre!
Produrre autoveicoli a ritmo serrato da immettere sul Mercato.
Produrre per contrastare quelli “nemici”.
Produrre per il bene comune, ma soprattutto per la sopravvivenza degli stessi esseri “M”.
In ottemperanza all’ordine in alcune fabbriche si è ridotto agli Ominidi il fattore Orario. Non senza qualche protesta rapidamente soffocata. Il ricatto di passare nelle fila “nemiche” è stato più che sufficiente per far rientrare le tiepide rivolte. “M” sarebbe, infatti, sopravvissuto mentre “O” avrebbe perso il suo lavoro e, quindi, la capacità di sostentamento.
Il mondo degli esseri “M” sta fagocitando una fabbrica dopo l’altra, dove un Nuovo Ordine viene imposto agli schiavi “O” in nome del Dio Mercato. Non senza la complicità dei “liberti” che aspirano a diventare i nuovi “M” del futuro.
Quel che resta della Resistenza non ha guide.
Gli “O” sono allo sbando.
Il dominio degli “M” avanza…
La vittoria è vicina!
ML
Riguardo Mirafiori
fonte: http://www.facebook.com/note.php?note_id=180985985266842&id=100001694883060
Era per noi inutile attendere con impazienza il finale di un copione di cui tutto si sapeva fin dal principio, ogni cosa già decisa nei passaggi simbolici e che presto verrà posto in operatività.
Con l’avallo estorto a qualche migliaio di operai dello stabilimento Fiat di Mirafiori (Torino), lo squilibrio nei rapporti di lavoro, a tutto vantaggio del padronato neo-liberista, non avrà così più bisogno di essere nascosto dietro a cortine fumogene; il potere capitalistico del XXI secolo, ormai apolide, non sarà più costretto a mediare sui termini dei contratti nell’italico stivalone, in quanto ormai il precedente è divenuto legge de facto, e la legge diverrà prassi.
La vertenza tra la dirigenza Fiat, guidata dall’eroe del managerismo rampante, Sergio Marchionne, e quel che restava del sindacalismo di lotta, ormai ridotto ad una riserva indiana, ha visto in questi mesi la vittoria colpo su colpo del capitale sul lavoro, della globalizzazione mercantile sulla comunità nazionale.
La corsa allo smantellamento della struttura che reggeva i rapporti tra le parti sociali ha avuto una decisa accelerata: da Pomigliano d’Arco a Termini Imerese, da Mirafiori ai primi epigoni del cinghiale in maglione nero, che si son palesati in sordina in casi ancora isolati nella seconda metà del 2010.
Già con la “riforma” Biagi/D’Antona s’era dato il via al precariato legalizzato, ponendo tutte le premesse per quel che oggi capita sotto gli occhi di un popolo, quello italiano, forse incapace di dare una risposta unitaria, compatta, realmente incisiva al chiaro sopruso che in queste ore avrà come capri espiatori gli operai Fiat. Costretti, loro malgrado e forse inconsapevolmente, a decidere per TUTTI i lavoratori d’Italia se contrastare l’ingordigia del padronato, che si maschera con gli aggettivi: produttività, modernità, flessibilità ecc., oppure dare un primo segnale di rinnovata consapevolezza nel non voler essere ritenuti solamente pedine sacrificabili, sensibili ai ricatti economici, destinate quasi sicuramente a non avere nessun futuro di prosperità né per sé, né per la propria discendenza.
Quel che prospettiamo infatti noi di Thule è che, dopo una momentanea “tregua”, dove il nuovo corso potrà imporsi, consolidarsi e mutare definitivamente il volto dell’occupazione in Italia, i manager detentori dei centri di comando delle grandi aziende daranno il colpo finale, decidendo di trasferire definitivamente le strutture produttive verso lande ove il lavoratore sarà SEMPRE più competitivo rispetto a quello italiano.
Per questo non abbiamo atteso l’arrivo di un risultato scontato. Troppa la disparità di forze contrapposte, troppi erano e sono gl’interessi in gioco per poter pensare ad un esito diverso. Molte saranno le ricadute, quasi tutte negative, sul livello di vita dei lavoratori italiani, su noi tutti quindi. Costretti a cedere porzioni sempre più ampie di diritti, in cambio di quella remunerazione mensile che possa fittiziamente garantire una capacità di spesa , in linea con gli standard imperanti.
E’ tempo di reagire!
Gabriele Gruppo
.
Era per noi inutile attendere con impazienza il finale di un copione di cui tutto si sapeva fin dal principio, ogni cosa già decisa nei passaggi simbolici e che presto verrà posto in operatività.
Con l’avallo estorto a qualche migliaio di operai dello stabilimento Fiat di Mirafiori (Torino), lo squilibrio nei rapporti di lavoro, a tutto vantaggio del padronato neo-liberista, non avrà così più bisogno di essere nascosto dietro a cortine fumogene; il potere capitalistico del XXI secolo, ormai apolide, non sarà più costretto a mediare sui termini dei contratti nell’italico stivalone, in quanto ormai il precedente è divenuto legge de facto, e la legge diverrà prassi.
La vertenza tra la dirigenza Fiat, guidata dall’eroe del managerismo rampante, Sergio Marchionne, e quel che restava del sindacalismo di lotta, ormai ridotto ad una riserva indiana, ha visto in questi mesi la vittoria colpo su colpo del capitale sul lavoro, della globalizzazione mercantile sulla comunità nazionale.
La corsa allo smantellamento della struttura che reggeva i rapporti tra le parti sociali ha avuto una decisa accelerata: da Pomigliano d’Arco a Termini Imerese, da Mirafiori ai primi epigoni del cinghiale in maglione nero, che si son palesati in sordina in casi ancora isolati nella seconda metà del 2010.
Già con la “riforma” Biagi/D’Antona s’era dato il via al precariato legalizzato, ponendo tutte le premesse per quel che oggi capita sotto gli occhi di un popolo, quello italiano, forse incapace di dare una risposta unitaria, compatta, realmente incisiva al chiaro sopruso che in queste ore avrà come capri espiatori gli operai Fiat. Costretti, loro malgrado e forse inconsapevolmente, a decidere per TUTTI i lavoratori d’Italia se contrastare l’ingordigia del padronato, che si maschera con gli aggettivi: produttività, modernità, flessibilità ecc., oppure dare un primo segnale di rinnovata consapevolezza nel non voler essere ritenuti solamente pedine sacrificabili, sensibili ai ricatti economici, destinate quasi sicuramente a non avere nessun futuro di prosperità né per sé, né per la propria discendenza.
Quel che prospettiamo infatti noi di Thule è che, dopo una momentanea “tregua”, dove il nuovo corso potrà imporsi, consolidarsi e mutare definitivamente il volto dell’occupazione in Italia, i manager detentori dei centri di comando delle grandi aziende daranno il colpo finale, decidendo di trasferire definitivamente le strutture produttive verso lande ove il lavoratore sarà SEMPRE più competitivo rispetto a quello italiano.
Per questo non abbiamo atteso l’arrivo di un risultato scontato. Troppa la disparità di forze contrapposte, troppi erano e sono gl’interessi in gioco per poter pensare ad un esito diverso. Molte saranno le ricadute, quasi tutte negative, sul livello di vita dei lavoratori italiani, su noi tutti quindi. Costretti a cedere porzioni sempre più ampie di diritti, in cambio di quella remunerazione mensile che possa fittiziamente garantire una capacità di spesa , in linea con gli standard imperanti.
E’ tempo di reagire!
Gabriele Gruppo
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lunedì 17 gennaio 2011
venerdì 14 gennaio 2011
La caccia alle streghe...continua!
Gaza: arrestate 150 'streghe' nel 2010
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/01/14/visualizza_new.html_1640363082.html
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http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/01/14/visualizza_new.html_1640363082.html
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La coerenza leghista
Un bell'esempio di come la Lega Nord, esattamente come tutti gli altri partiti presenti sulla scena italiana, necessiti di qualche lezione riguardo il significato del termine "coerenza"
http://www.unita.it/italia/basta-merce-cinese-ma-la-lega-br-ha-merchandising-made-in-china-1.265793#foto
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http://www.unita.it/italia/basta-merce-cinese-ma-la-lega-br-ha-merchandising-made-in-china-1.265793#foto
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Tunisia: traballa il trono di Ben Al (Contro In Formazione)
Spari nel centro di Tunisi, un morto
La polizia ha cominciato a sparare in centro a Tunisi, prima con colpi isolati a poi a ripetizione, in Rue de la Libertè, poco lontano dalla centralissima Avenue Burghiba. Lo riferiscono alcuni testimoni. Nel centro cittadino si vedono nubi di fumo e si sentono le sirene delle ambulanze. Si sentono anche i richiami dei muezzin. (...)Per una baguette Ben Ali rischia di perdere il trono. Una rivolta che ancora in troppi si ostinano a definire “del pane”, ma che ha in se’ molte rivendicazioni politiche; imprevedibile nei suoi scenari prossimi, che pongono seri dubbi su quel che potrà accadere.
Partita come una forte rimostranza contro il rincaro dei generi di prima necessità, la protesta in Tunisia sta prendendo l’aspetto dalla rivolta anti-regime. (...)
fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3750
giovedì 13 gennaio 2011
America VS Democrazia
Un esempio di quanto gli Americani siano portatori di democrazia, civiltà e rispetto per la popolazione civile:
http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/88115-afghanistan-militari-americani-trasformano-base-in-centro-per-stupri-morta-figlia-di-un-noto-politico
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http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/88115-afghanistan-militari-americani-trasformano-base-in-centro-per-stupri-morta-figlia-di-un-noto-politico
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I dieci maggiori eventi geopolitici del decennio 2001-2010
Interessante analisi riguardante i principali eventi geopolitici dell'ultimo decennio
http://www.eurasia-rivista.org/7712/i-dieci-maggiori-eventi-geopolitici-del-decennio-2001-2010
http://www.eurasia-rivista.org/7712/i-dieci-maggiori-eventi-geopolitici-del-decennio-2001-2010
Belgio: nuova vittima dei mercati? (Contro In Formazione)
Perché anche il Belgio è finito tra gli osservati speciali dell’Eurozona
Dopo Grecia, Irlanda, Spagna e Portogallo, anche il Belgio fa il suo ingresso tra gli osservati speciali dell’Eurozona. (...)Non solo PIIGS dunque?
A quanto pare le cannoniere speculative, imprevedibili e rapaci, sembrano aver trovato una nuova preda in Europa: il Belgio. (...)
fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3734
Annuncio: cucciolo da adottare
Come commentare l'ennesimo episodio di violenza sugli animali?! Davvero..non so!
Andiamo avanti, perchè le cose DEVONO cambiare!
http://diamoci-la-zampa.blogspot.com/2011/01/luce-chiede-aiuto-e-una-casa.html
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Andiamo avanti, perchè le cose DEVONO cambiare!
http://diamoci-la-zampa.blogspot.com/2011/01/luce-chiede-aiuto-e-una-casa.html
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Basta con la sanità/azienda! (Contro In Formazione)
Reparto dell’orrore al Policlinico di Bari, aperta un’inchiesta
Si indaga su alcune morti sospette avvenute al Policlinico di Bari, su pazienti finiti sulla sedia a rotelle, addirittura sei interventi per non asportare completamente uno stesso tumore. L’Assessorato regionale alla Sanità, secondo quanto riportato da Repubblica, ha dato mandato di aprire un’indagine interna per capire cosa sta accadendo a Neurochirurgia dell’ospedale del capoluogo. La decisione è arrivata dopo una serie di segnalazioni ai vertici dell’azienda e dell’Assessorato e sulla base di un esposto presentato ai sindacati da due anestesisti e un medico che lavorano nel reparto. (...)
Si indaga su alcune morti sospette avvenute al Policlinico di Bari, su pazienti finiti sulla sedia a rotelle, addirittura sei interventi per non asportare completamente uno stesso tumore. L’Assessorato regionale alla Sanità, secondo quanto riportato da Repubblica, ha dato mandato di aprire un’indagine interna per capire cosa sta accadendo a Neurochirurgia dell’ospedale del capoluogo. La decisione è arrivata dopo una serie di segnalazioni ai vertici dell’azienda e dell’Assessorato e sulla base di un esposto presentato ai sindacati da due anestesisti e un medico che lavorano nel reparto. (...)
Nuovo caso di sanità “malata”, l’ennesima onta di un sistema che troppo spesso è più noto per gli scandali, e non per le numerose eccellenze di cui è dotato.
Non sapremmo dire cosa sia peggio per un malato tra un medico incapace, il cui unico merito è la sponsorizzazione politica, o un medico rapace, che scambia l’ospedale per una banca, il tavolo operatorio per uno sportello, ed il paziente per un conto corrente a sua disposizione.(...)
mercoledì 12 gennaio 2011
Sulla battaglia del pane e la stupidità di Frattini (Contro In Formazione)
Scontri e morti in Algeria e Tunisia per la crisi dei prezzi. Un altro venditore ambulante si dà fuoco (...)
Puntuale è giunta la terza ondata di proteste dalla metà del 2010 ad oggi, relative al rincaro del pane, che ha colpito principalmente le nazioni più esposte ai rischi per l’eccessiva speculazione sui prezzi d’approvvigionamento di grano e cereali. Materie prime alimentari fondamentali, la cui onerosità si ripercuote di conseguenza su ogni prodotto finito. Gravando esclusivamente sui ceti popolari. (...)
fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3722
Puntuale è giunta la terza ondata di proteste dalla metà del 2010 ad oggi, relative al rincaro del pane, che ha colpito principalmente le nazioni più esposte ai rischi per l’eccessiva speculazione sui prezzi d’approvvigionamento di grano e cereali. Materie prime alimentari fondamentali, la cui onerosità si ripercuote di conseguenza su ogni prodotto finito. Gravando esclusivamente sui ceti popolari. (...)
fonte: http://wordpress.thule-italia.net/?p=3722
lunedì 10 gennaio 2011
Per chi pende la bilancia (Contro In Formazione)
China Backs Europe, Euro for Investment, Central Bank Deputy Governor Says (...)
Il nuovo anno s’è aperto per l’economia globale con una sola certezza: grazie alle riserve valutarie detenute da Cina ed India (stimati in oltre 8 trilioni di dollari), l’attuale sistema puntella le gravi criticità che rischiano di far implodere l’Occidente nel suo complesso cammino di decadenza. (...)
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