http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/372814/
http://torino.repubblica.it/cronaca/2010/10/25/news/io_assalita_dai_volontari_per_la_vita_mentre_andavo_in_clinica_a_abortire-8403975/
Argomento sempre molto delicato e spinoso: l'aborto.
Una scelta che ci si auspica di non dover mai fare ma che, talvolta, è l'unica possibile.
Considerando la difficoltà di una decisione simile, ritengo che sia necessaria la massima tutela nei confronti di chi valuta questa strada.
L'ospedale e il consultorio devono rappresentare un ambiente sereno e cortese in cui esprimere i propri dubbi, paure e perplessità sapendo di poter contare su risposte oggettive, prive di condizionamenti religiosi o personali.
L'articolo di "Repubblica" sopra proposto dimostra come la situazione oggi sia ben diversa: lontana da un approccio laico, tendente piuttosto a demonizzare chi si trova già gravato dal peso di una presa di posizione di questa entità.
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