lunedì 27 settembre 2010

Mai una Norimberga per i "vincitori" della storia...

Questa lettera fu scritta dal capo dei Pellerossa Capriolo Zoppo nel 1854 al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pirce.

Il documento qui integralmente riprodotto è senz’altro una delle più elevate espressioni di sintonia dell’uomo col creato ed esprime la ricchezza universale dei “popoli nativi”, dei veri “indigeni” di ogni luogo della terra ed è la risposta che il Capo Tribù di Duwamish inviò al Presidente degli Stati Uniti che chiedeva di acquistare la terra dei Pellerossa.


IL GRANDE CAPO A WASHINGTONCI MANDA A DIRE

Il Manifesto dei Pellerossa


"Il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra. Il grande Capo ci manda anche espressioni di amicizia e di buona volontà. Ciò è gentile da parte sua, poiché sappiamo che egli ha bisogno della nostra amicizia in contraccambio. Ma noi consideriamo questa offerta, perché sappiamo che se non venderemo, l’uomo bianco potrebbe venire con i fucili a prendere la nostra terra. Quello che dice il Capo Seattle, il grande Capo di Washington può considerarlo sicuro, come i nostri fratelli bianchi possono considerare sicuro il ritorno delle stagioni.

Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il colore della terra? Questa idea è strana per noi. Noi non siamo proprietari della freschezza dell’aria o dello scintillio dell’acqua: come potete comprarli da noi?

Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi oscuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria e nella esperienza del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell’uomo rosso. I morti dell’uomo bianco dimenticano il paese della loro nascita quando vanno a camminare tra le stelle. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo e l’aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia. Perciò. Quando il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra, ci chiede molto. Egli ci manda a dire che ci riserverà un posto dove potremo vivere comodamente per conto nostro. Egli sarà nostro padre e noi saremo i suoi figli. Quindi noi considereremo la Vostra offerta di acquisto. Ma non sarà facile perché questa terra per noi è sacra. L’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è soltanto acqua ma è il sangue dei nostri antenati. Se noi vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ogni tremolante riflesso nell’acqua limpida del lago parla di eventi e di ricordi, nella vita del mio popolo.

Il mormorio dell’acqua è la voce del padre, di mio padre. I fiumi sono i nostri fratelli ed essi saziano la nostra sete. I fiumi portano le nostre canoe e nutrono i nostri figli. Se vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare e insegnare ai vostri figli che i fiumi sono i nostri fratelli ed anche i vostri e dovete perciò usare con i fiumi la gentilezza che userete con un fratello.

L’uomo rosso si è sempre ritirato davanti all’avanzata dell’uomo bianco, come la rugiada sulle montagne si ritira davanti al sole del mattino. Ma le ceneri dei nostri padri sono sacre. Le loro tombe sono terreno sacro e così queste colline e questi alberi. Questa porzione di terra è consacrata, per noi. Noi sappiamo che l’uomo bianco non capisce i nostri pensieri. Una porzione della terra è la stessa per lui come un’altra, perché egli è uno straniero che viene nella notte e prende dalla terra qualunque cosa gli serve. La terra non è suo fratello, ma suo nemico e quando la ha conquistata, egli si sposta, lascia le tombe dei suoi padri dietro di lui e non se ne cura. Le tombe dei suoi padri e i diritti dei suoi figli vengono dimenticati. Egli tratta sua madre, la terra e suo fratello, il cielo, come cose che possono essere comprate, sfruttate e vendute, come fossero pecore o perline colorate.

IL suo appetito divorerà la terra e lascerà dietro solo un deserto.

Non so, i nostri pensieri sono differenti dai vostri pensieri. La vista delle vostre città ferisce gli occhi dell’uomo rosso. Ma forse ciò avviene perché l’uomo rosso è un selvaggio e non capisce.

Non c’è alcun posto quieto nelle città dell’uomo bianco. Alcun posto in cui sentire lo stormire di foglie in primavera o il ronzio delle ali degli insetti. Ma forse io sono un selvaggio e non capisco. Il rumore della città ci sembra soltanto che ferisca gli orecchi. E che cosa è mai la vita, se un uomo non può ascoltare il grido solitario del succiacapre o discorsi delle rane attorno ad uno stagno di notte?

Ma io sono un uomo rosso e non capisco. L’indiano preferisce il dolce rumore del vento che soffia sulla superficie del lago o l’odore del vento stesso, pulito dalla pioggia o profumato dagli aghi di pino.

L’aria è preziosa per l’uomo rosso poiché tutte le cose partecipano dello stesso respiro.

L’uomo bianco sembra non accorgersi dell’aria che respira e come un uomo da molti giorni in agonia, egli è insensibile alla puzza.

Ma se noi vi vendiamo la nostra terra, voi dovete ricordare che l’aria è preziosa per noi e che l’aria ha lo stesso spirito della vita che essa sostiene. Il vento, che ha dato ai nostri padri il primo respiro, riceve anche il loro ultimo respiro. E il vento deve dare anche ai vostri figli lo spirito della vita. E se vi vendiamo la nostra terra, voi dovete tenerla da parte e come sacra, come un posto dove anche l’uomo bianco possa andare a gustare il vento addolcito dai fiori dei prati.

Perciò noi consideriamo l’offerta di comprare la nostra terra, ma se decideremo di accettarla, io porrò una condizione. L’uomo bianco deve trattare gli animali di questa terra come fratelli. Io sono un selvaggio e non capisco altri pensieri. Ho visto migliaia di bisonti che marcivano sulla prateria, lasciati lì dall’uomo bianco che gli aveva sparato dal treno che passava. Io sono un selvaggio e non posso capire come un cavallo di ferro sbuffante possa essere più importante del bisonte, che noi uccidiamo solo per sopravvivere.

Che cosa è l’uomo senza gli animali? Se non ce ne fossero più gli indiani morirebbero di solitudine. Perché qualunque cosa capiti agli animali presto capiterà all’uomo. Tutte le cose sono collegate.

Voi dovete insegnare ai vostri figli che il terreno sotto i loro piedi è la cenere dei nostri antenati. Affinché rispettino la terra, dite ai vostri figli che la terra è ricca delle vite del nostro popolo. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri, che la terra è nostra madre. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi.

Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra. Questo noi sappiamo. Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso. Ma noi consideriamo la vostra offerta di andare nella riserva che avete stabilita per il mio popolo. Noi vivremo per conto nostro e in pace. Importa dove spenderemo il resto dei nostri giorni.

I nostri figli hanno visto i loro padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri hanno provato la vergogna. E dopo la sconfitta, essi passano i giorni nell’ozio e contaminano i loro corpi con cibi dolci e bevande forti. Poco importa dove noi passeremo il resto dei nostri giorni: essi non saranno molti. Ancora poche ore, ancora pochi inverni, e nessuno dei figli delle grandi tribù, che una volta vivevano sulla terra e che percorrevano in piccole bande i boschi, rimarrà per piangere le tombe di un popolo, una volta potente e pieno di speranze come il vostro. Ma perché dovrei piangere la scomparsa del mio popolo? Le tribù sono fatte di uomini, niente di più. Gli uomini vanno e vengono come le onde del mare. Anche l’uomo bianco, il cui Dio cammina e parla con lui da amico a amico, non può sfuggire al destino comune.

Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo.

Noi sappiamo una cosa che l’uomo bianco forse un giorno scoprirà: il nostro Dio è lo stesso Dio. Può darsi che voi ora pensiate di possederlo, come desiderate possedere la nostra terra. Ma voi non potete possederlo. Egli è il Dio dell’uomo e la sua compassione è uguale per l’uomo rosso come per l’uomo bianco. Questa terra è preziosa anche per lui. E far male alla terra è disprezzare il suo creatore. Anche gli uomini bianchi passeranno, forse prima di altre tribù. Continuate a contaminare il vostro letto e una notte soffocherete nei vostri stessi rifiuti.

Ma nel vostro sparire brillerete vividamente, bruciati dalla forza del Dio che vi portò su questa terra e per qualche scopo speciale vi diede il dominio su questa terra dell’uomo rosso. Questo destino è un mistero per noi, poiché non capiamo perché i bisonti saranno massacrati, i cavalli selvatici tutti domati, gli angoli segreti della foresta pieni dell’odore di molti uomini, la vista delle colline rovinate dai fili del telegrafo. Dov’è la boscaglia? Sparita. Dov’è l’aquila? Sparita. E che cos’è dire addio al cavallo e alla caccia? La fine della vita e l’inizio della sopravvivenza.

Noi potremmo capire se conoscessimo che cos’è che l’uomo bianco sogna, quali speranze egli descriva ai suoi figli nelle lunghe notti invernali, quali visioni egli accenda nelle loro menti, affinché essi desiderino il futuro. Ma noi siamo dei selvaggi. I sogni dell’uomo bianco ci sono nascosti. E poiché ci sono nascosti noi seguiremo i nostri pensieri.

Perciò noi considereremo l’offerta di acquistare la nostra terra. Se accetteremo sarà per assicurarci la riserva che avete promesso. Lì forse potremo vivere gli ultimi nostri giorni come desideriamo. Quando l’ultimo uomo rosso sarà scomparso dalla terra ed il suo ricordo sarà l’ombra di una nuvola che si muove sulla prateria, queste spiagge e queste foreste conserveranno ancora gli spiriti del mio popolo.

Poiché essi amano questa terra come il neonato ama il battito del cuore di sua madre. Così, se noi vi vendiamo la nostra terra, amatela come l’abbiamo amata noi. Conservate in voi la memoria della terra com’essa era quando l’avete presa e con tutta la vostra forza, con tutta la vostra capacità e con tutto il vostro cuore conservatela per i vostri figli ed amatela come Dio ci ama tutti.

Noi sappiamo una cosa, che il nostro Dio è lo stesso Dio. Questa terra è preziosa per Lui. Anche l’uomo bianco non fuggirà al destino comune. Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo!"

(Capriolo Zoppo, 1854)

Gli indiani d’America vivevano riuniti in tribù in ambienti diversi: praterie, montagne, lungo i fiumi e i laghi: erano spesso nomadi e dediti alla caccia e alla pesca. Ebbero i primi contatti con gli Europei dopo che iniziarono le migrazioni di inglesi nel continente americano. A poco a poco il numero dei bianchi aumentò sempre più costringendoli a ritirarsi in zone sempre più ristrette, per i massacri che subivano ad opera degli invasori, fino ad essere confinati nelle riserve. Ma questo non impedì all'uomo bianco di continuare a sterminarli fino alla quasi estinzione. Difatti attualmente i nativi d' America sono circa 500 mila.

(fonte: http://www.facebook.com/notes/andrea-blackparade-spilotti/mai-una-norimberga-per-i-vincitori-della-storia/162979073713381 )

venerdì 24 settembre 2010

Firmitas

"La magnitudo animi si esprime, a Roma, mediante la firmitas, o fìrmitudo animi (Cicerone), cioè mediante l’”incrollabilità” di fronte alle situazioni più disperate e nelle più grandi avversità"


http://thule-italia.com/wordpress/archives/2307

martedì 21 settembre 2010

Riflessioni...

Rileggo conversazioni passate e una forte sensazione di nausea mi avvolge...
Lo schifo è all'ennesima potenza e il dolore provato ogni qual volta le menzogne sono venute alla luce è ancora vivo.
Quanto tempo ancora servirà per scrollarmi via di dosso tutta la cenere posta sulle mie ali? Quanto perchè tutto questo assuma la forma di un passato che mi lascia indifferente?
A queste domande non ho risposta, ma una cosa è certa:
l'odio maturato non verrà mai meno;
pietà, misericordia e perdono non placheranno la mia ira.

venerdì 17 settembre 2010

Il ligio adempimento al dovere di un Europarlamentare come tanti

http://www.giornalettismo.com/archives/82179/zanicchi-detto-si-vivisezione/

C'è da rimanere basiti davanti a cotanta volontaria manifestazione d' ignoranza.
Sono talmente saldi sulle loro poltrone e convinti che tutto gli sia dovuto, che questi mentecatti dichiarano con totale nonchalance di NON fare quello per cui sono pagati.

Ma la retribuzione, ben nutrita, la percepiscono senza batter ciglio...

L' Europa unita, pensata e voluta per essere forte, stabile e giusta, per eliminare le disparità e aumentare il livello di vita di tutti è affidata a burattini che delegano il loro lavoro ai cari assistenti che, verosimilmente, faranno altrettanto, mentre questioni di capitale importanza vengono trattate come piccoli e inutili problemucci da bar.

giovedì 16 settembre 2010

Il caso di Teresa Lewis

Si aprono gruppi su Facebook per ogni amenità, cerchiamo di mostrare - almeno virtualmente - che esistono italiani pensanti.

 

Sette giorni mancano all'esecuzione di Teresa Lewis, la donna mentalmente disabile colpevole di aver ingaggiato due uomini per l’assassinio di suo marito e del figliastro. Sette giorni di assordante silenzio dei media. La vita di Teresa Lewis vale di meno di quella di Sakineh Mohammadi Ashtiani?

 

http://www.facebook.com/?ref=logo#!/group.php?gid=108992709161450&ref=mf

 

 

Sulla protezione degli animali_01

Quando il cane diventa parte integrante della famiglia, un componente a tutti gli effetti, la perdita dello stesso equivale a quella di una persona cara e leggere un articolo simile mette molta tristezza.
 
http://news.illecito.com/cronaca/se-il-cane-non-e-un-diritto-umano.html


giovedì 9 settembre 2010

Boicottare..si può?!

Elenco delle multinazionali che eseguono test sugli animali:
http://blogs.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendId=519315906&blogId=527343770
http://www.lavocedeiconigli.it/lista_della_morte.htm


Elenco aziende che NON eseguono test sugli animali:
http://www.consumoconsapevole.org/download/VIVOfolder.pdf

Personale considerazione riguardo la Legge pro vivisezione

Il 17 Giugno postavo la Legge sulla protezione degli animali redatta in Germania nel 1933:
http://ilmondodifania.blogspot.com/2010/06/legge-sulla-protezione-degli-animali.html

Che integro con "la proibizione della vivisezione in Prussia"
http://thule-italia.com/wordpress/archives/1896


Mentre oggi, mi trovo a postare la notizia riguardante il via libera del Parlamento Europeo alla Direttiva pro-vivisezione:
http://www.geapress.org/sperimentazione-animale/vivisezione-%E2%80%93-parlamento-europeo-via-libera-alla-anti-scientifica-vivisezione-il-parlamento-europeo-boccia-i-diritti-degli-animali/5011

Ed ecco l' elenco dei nostri Europarlamentari che si sono espressi favorevoli a questa Direttiva:
1 - Gabriele ALBERTINI ( PPE - PdL)
2 - Magdi Cristiano ALLAM ( PPE - Io Amo l'Italia)
3 - Roberta ANGELILLI ( PPE - PdL)
4 - Antonello ANTINORO ( PPE - UDC)
5 - Alfredo ANTONIOZZI ( PPE - PdL)
6 - Pino ARLACCHI ( ALDE/ADLE - IdV)
7 - Raffaele BALDASSARRE ( PPE - PdL)
8 - Paolo BARTOLOZZI ( PPE - PdL)
9 - Sergio BERLATO ( PPE - PdL)
10 - Luigi BERLINGUER ( S&D - PD)
11 - Mara BIZZOTTO ( EFD - Lega Nord)
12 - Vito BONSIGNORE ( PPE - PdL)
13 - Mario BORGHEZIO ( EFD - Lega Nord)
14 - Antonio CANCIAN ( PPE - PdL)
15 - Carlo CASINI ( PPE - UDC)
16 - Sergio Gaetano COFFERATI ( S&D - PD)
17 - Giovanni COLLINO ( PPE - PdL)
18 - Lara COMI ( PPE - PdL)
19 - Paolo DE CASTRO ( S&D - PD)
20 - Luigi Ciriaco DE MITA ( PPE - UDC)
21 - Herbert DORFMANN ( PPE - SVP)
22 - Carlo FIDANZA ( PPE - PdL)
23 - Lorenzo FONTANA ( EFD - Lega Nord)
24 - Elisabetta GARDINI ( PPE - PdL)
25 - Roberto GUALTIERI ( S&D - PD)
26 - Salvatore IACOLINO ( PPE - PdL)
27 - Vincenzo IOVINE ( ALDE/ADLE - IdV)
28 - Giovanni LA VIA ( PPE - PdL)
29 - Clemente MASTELLA ( PPE - UDE)
30 - Barbara MATERA ( PPE - PdL)
31 - Mario MAURO ( PPE - PdL)
32 - Erminia MAZZONI ( PPE - PdL)
33 - Claudio MORGANTI ( EFD - Lega Nord)
34 - Alfredo PALLONE ( PPE - PdL)
35 - Pier Antonio PANZERI ( S&D - PD)
36 - Aldo PATRICIELLO ( PPE - PdL)
37 - Mario PIRILLO ( S&D - PD)
38 - Gianni PITTELLA ( S&D - PD)
39 - Vittorio PRODI ( S&D - PD)
40 - Fiorello PROVERA ( EFD - Lega Nord)
41 - Licia RONZULLI ( PPE - PdL)
42 - Oreste ROSSI ( EFD - Lega Nord)
43 - Potito SALATTO ( PPE - PdL)
44 - Matteo SALVINI ( EFD - Lega Nord)
45 - Amalia SARTORI ( PPE - PdL)
46 - David-Maria SASSOLI ( S&D - PD)
47 - Giancarlo SCOTTÀ ( EFD - Lega Nord)
48 - Marco SCURRIA ( PPE - PdL)
49 - Sergio Paolo Francesco SILVESTRIS ( PPE - PdL)
50 - Francesco Enrico SPERONI ( EFD - Lega Nord)
51 - Salvatore TATARELLA ( PPE - PdL)
52 - Iva ZANICCHI ( PPE - PdL)
I loro volti... http://www.facebook.com/album.php?aid=2088133&id=1260125768&ref=nf

Dunque vediamo:
1933 - Germania nazista = Male Assoluto -> legge sulla protezione degli animali che VIETA qualsiasi tipo di crudeltà su di essi
2010 - Europa = democratica e giusta -> legge a favore della vivisezione, condita di tutte le aggravanti possibili (sarà possibile sperimentare anche su cani e gatti randagi, riutilizzare più volte lo stesso animale senza anestesia, nè antidolorifici anche nel caso di toracotomie (apertura del torace), somministrare scosse elettriche, costringere al nuoto forzato o altri esercizi fino alla morte.)

C'è qualcosa che proprio non mi torna... Com'è possibile che nel 2010 dopo anni di lotte, manifestazioni, avanzamento nella ricerca scientifica si decida di confermare la legalità di una pratica così crudele e totalmente priva di utilità a discapito di esseri viventi che dovrebbero essere tutelati, e non utilizzati per ingrassare il capitale sociale delle multinazionali che, ricordiamolo, sono per la maggior parte americane?! Ma gli USA non sono i nostri salvatori e liberatori??? Non sono la terra dei diritti e della libertà?  Diritto di atteggiarci a capi del mondo e libertà di sfruttare coloro che non possono difendersi? Io, alla luce di questa nuova genialata degli alti vertici, mi chiedo dove sia il Male Assoluto, me lo chiedo sinceramente. E' sempre sbagliato fare d' ogni erba un fascio, e su ogni questione è necessario contestualizzare. In questo contesto il Male Assoluto lo vedo qui, in Occidente, e oggi.

martedì 7 settembre 2010

Perchè i "buoni", in fondo, tanto buoni non lo sono stati

A causa di ripetuti "errori" nel salvataggio della pagina durante i miei tentativi di riportare l' articolo, mi limito ad indicare il link:

http://thule-italia.com/wordpress/archives/1575

lunedì 6 settembre 2010

06_09_10

"La cosa importante è la memoria degli errori, che ci consente di non commettere sempre gli stessi."

José Ortega y Gasset